Mutuo surroga più liquidità: guida completa. Molti titolari di immobili si interrogano sulla fattibilità di ricorrere alla surroga del mutuo per aumentare la propria liquidità finanziaria attraverso il mutuo. La ricerca di condizioni di finanziamento più favorevoli spinge numerosi proprietari verso questa opzione. Tuttavia, è importante chiarire che la strada per accedere a maggiore liquidità non passa attraverso la surroga, ma piuttosto attraverso una procedura di sostituzione integrale del mutuo preesistente.
Mutuo surroga più liquidità. Scopri le differenze tra surroga e sostituzione del mutuo per ottimizzare finanziamenti e aumentare la liquidità. Guida aggiornata al 2024
Dal 2007, grazie alla Legge Bersani, è stato introdotto il concetto di mutuo surroga più liquidità, permettendo così ai mutuatari di trasferire il proprio finanziamento da una banca all’altra mantenendo inalterato l’importo del prestito originario. Questa possibilità, tuttavia, non include l’opzione di incrementare la somma finanziata. Per chi desidera ottenere liquidità aggiuntiva, la soluzione consiste nel sostituire il mutuo esistente con uno nuovo, caratterizzato da un importo maggiore. In pratica, questo processo prevede la chiusura del mutuo corrente e l’apertura di un nuovo finanziamento con un capitale superiore. Coloro che intendono semplicemente cambiare l’istituto di credito mantenendo le condizioni del prestito originale possono invece orientarsi verso le opzioni disponibili per selezionare l’offerta di surroga più vantaggiosa.
Dall’introduzione dell’istituto della surroga nel 2007, le regole stabiliscono che il trasferimento del mutuo da un istituto di credito all’altro non può comportare una modifica dell’importo finanziato. Questa operazione, garantita per legge in maniera gratuita, deve avvenire mantenendo inalterato il valore del prestito. Per ottenere una somma aggiuntiva, si deve invece ricorrere alla sostituzione del mutuo con maggior liquidità, processo che include due fasi principali:
- La nuova banca si fa carico di estinguere il mutuo precedente, chiudendo così il rapporto con la banca originaria.
- Si attiva un nuovo finanziamento presso la banca che riceve il mutuatario, con un importo superiore a quello originario.
Poiché questa operazione si traduce nell’accensione di un mutuo completamente nuovo, piuttosto che nel semplice spostamento di un finanziamento esistente, è necessario affrontare i costi relativi, come quelli per una nuova valutazione dell’immobile. Utilizzare strumenti online per la comparazione dei mutui può risultare molto utile per individuare l’opzione finanziaria che meglio risponde alle proprie necessità.
Mutuo surroga più liquidità. Surroga e sostituzione del mutuo più liquidità, tutte le differenze
La distinzione tra surroga del mutuo e sostituzione del mutuo con aggiunta di liquidità gioca un ruolo cruciale per chi desidera rinegoziare il proprio finanziamento immobiliare.
La surroga permette ai mutuatari di spostare il proprio mutuo da una banca all’altra senza alterarne l’importo, con l’obiettivo di beneficiare di condizioni più favorevoli, come un tasso di interesse più basso. Questa opzione è particolarmente vantaggiosa per chi è soddisfatto dell’importo del proprio prestito ma cerca condizioni finanziarie migliori.
Al contrario, la sostituzione del mutuo con un’aggiunta di liquidità va oltre il semplice cambio di istituto di credito. Questa procedura implica la chiusura del mutuo corrente e l’istituzione di un nuovo finanziamento presso una banca diversa, che può includere un importo maggiore rispetto al precedente. Questa opzione è ideale per chi, oltre a voler migliorare le condizioni del proprio mutuo, ha anche la necessità di ottenere ulteriore liquidità, ad esempio per finanziare ristrutturazioni sulla proprietà o coprire altre spese.
La scelta tra surroga e sostituzione dipenderà quindi dalle esigenze specifiche del mutuatario: la surroga è la soluzione ottimale per chi desidera mantenere invariato l’importo finanziato ma con condizioni migliorate, mentre la sostituzione del mutuo più liquidità si adatta a chi necessita di un aumento del finanziamento oltre al miglioramento dei termini del mutuo.
Quando si valuta la scelta tra surroga del mutuo e sostituzione del mutuo più liquidità, alcuni fattori chiave meritano particolare attenzione:
- Costi: la surroga del mutuo offre il vantaggio di non comportare spese, eccetto per alcune tasse minori come l’imposta di registro, grazie alle disposizioni introdotte con la Legge Bersani. Questo rende la surroga un’opzione economicamente vantaggiosa per chi desidera semplicemente trasferire il proprio mutuo a condizioni migliori senza aumentarne l’importo. Al contrario, optare per una sostituzione del mutuo implica affrontare i costi standard associati all’avvio di un nuovo finanziamento, inclusi i costi di istruttoria, le spese per la perizia dell’immobile, e le assicurazioni obbligatorie, considerando che si tratta sostanzialmente di un nuovo prestito.
- Banche: un’altra distinzione importante riguarda le possibilità di scelta dell’istituto bancario. Nel caso della surroga, la legge prevede che il mutuo possa essere trasferito solo verso un istituto diverso da quello di origine, precludendo quindi la possibilità di negoziare la portabilità del finanziamento all’interno dello stesso istituto bancario. Questo aspetto può influenzare la scelta del mutuatario a seconda della relazione che intende mantenere con la propria banca o delle offerte disponibili presso altre istituzioni. Per la sostituzione del mutuo, invece, non vi sono restrizioni di questo tipo: il mutuatario può decidere di rinegoziare il prestito anche con la stessa banca, apportando modifiche all’importo finanziato e potenzialmente accedendo a condizioni migliorate o ottenendo ulteriore liquidità.
Quando preferire la surroga del mutuo
Scegliere la surroga del mutuo rappresenta una mossa strategica quando l’obiettivo è migliorare le condizioni di rimborso del proprio finanziamento, senza alterare l’importo complessivo del debito. Questa opzione si rivela particolarmente vantaggiosa per chi ha contratto un mutuo in momenti di tassi d’interesse elevati e ora cerca di abbassare le rate mensili, approfittando di un contesto di tassi più favorevoli, ma senza la necessità o il desiderio di incrementare la liquidità a disposizione.
La surroga si adatta dunque a mutuatari che mirano a una gestione finanziaria più efficiente del proprio impegno a lungo termine, puntando a un risparmio sul costo totale degli interessi, ma che sono soddisfatti dell’ammontare del finanziamento originario.
Tuttavia, è importante tenere in considerazione che esistono delle restrizioni imposte dalle banche sulla possibilità di surrogare il mutuo. Queste limitazioni possono includere un valore minimo del mutuo, spesso fissato intorno ai 50.000 euro, oltre alla non ammissibilità di mutui che sono vicini alla loro naturale scadenza. Questi criteri riflettono la valutazione del rischio e del potenziale profitto che le banche attribuiscono alla surrogazione di un mutuo.
Di conseguenza, per i titolari di mutui che rientrano in queste categorie, la surroga potrebbe non essere un’opzione praticabile, rendendo necessario valutare alternative per ottimizzare le proprie condizioni finanziarie.
Quando scegliere la surroga del mutuo
La scelta tra surroga e sostituzione del mutuo si complica quando il bisogno si sposta da una semplice ottimizzazione delle condizioni di rimborso alla necessità di acquisire liquidità aggiuntiva. Mentre la surroga del mutuo offre vantaggi significativi per chi cerca di migliorare le proprie condizioni finanziarie senza modificare l’importo del debito, non soddisfa le esigenze di chi ha bisogno di ulteriori risorse finanziarie.
La sostituzione del mutuo è la soluzione più adeguata in queste circostanze, essendo specificamente progettata per offrire al mutuatario non solo la possibilità di beneficiare di tassi d’interesse più favorevoli, ma anche di accedere a somme di denaro supplementari. Questa opzione si rivela particolarmente preziosa in situazioni quali lavori di ristrutturazione dell’immobile o aggiornamenti necessari degli impianti, che richiedono investimenti significativi.
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