Il Bonus Mobili, ormai una costante nel panorama delle agevolazioni fiscali italiane da quando è stato introdotto con l’art. 16, comma 2, del decreto legge n. 63 del 2013, vede nuove modifiche per l’anno 2024. La sua proroga è stata ufficializzata dalla Legge di Bilancio 2022, consolidando il beneficio ma con una novità meno gradita: la riduzione del limite massimo di spesa.
Scopri le novità del Bonus Mobili 2024: criteri di accesso, limiti di spesa e consigli pratici.
Il Bonus Mobili è un incentivo fiscale che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, distribuita su 10 anni nella Dichiarazione dei Redditi. Questo bonus è pensato per chi rinnova la propria casa e decide di rinfrescarne anche l’arredo, sostenendo così l’industria del mobile italiano.
Condizioni per accedere al Bonus Mobili 2024
L’accesso al bonus è legato a specifici requisiti:
- Necessità di lavori di recupero edilizio: gli acquisti devono essere strettamente collegati a interventi di restauro o ristrutturazione dell’immobile.
- Tempistica degli interventi: i lavori devono avere inizio non oltre l’anno precedente rispetto alla data di acquisto dei mobili o elettrodomestici.
- Momento della spesa: è fondamentale che l’acquisto dei beni avvenga dopo l’avvio dei lavori, anche se il pagamento non deve necessariamente seguire l’effettuazione delle spese per i lavori di recupero.
Come sapere se il tuo acquisto rientra nei benefici del bonus mobili?
Prendiamo il caso di Mauro: il 5 marzo 2023 Mauro ha comprato una cucina artigianale in legno per un immobile in cui i lavori di manutenzione straordinaria erano iniziati il 10 settembre 2022. Nonostante non avesse sostenuto spese per i lavori al momento dell’acquisto, il legame temporale tra inizio lavori e acquisto le permette di usufruire del Bonus Mobili nella dichiarazione 2024.
Limitazioni del Bonus
Non tutti i lavori di recupero edilizio permettono di accedere al bonus. L’incentivo esclude specificamente interventi come l’adozione di misure antieffrazione o la realizzazione di posti auto, anche se tecnicamente rientrano nelle categorie ammissibili.
Quali novità per il 2024
Guardando al futuro, il limite di spesa continua a ridursi: per il 2024 è stato stabilito un tetto di 5.000,00 €. Questo cambiamento impone una maggiore attenzione nella pianificazione delle spese per chi prevede di ristrutturare e arredare nel prossimo anno.